Tratto da: RADIO KIT ELETTRONICA n° 1 – Gennaio 2006 (pag. 62)
Agli OM fortunati possessori del ricevitore SIEMENS E 311 farà senz’altro comodo sfruttarne le eccellenti potenzialità dell’apparecchio (senz’altro superiori agli ultimi ritrovati della tecnologia così detta avanzata della recente produzione commerciale) accoppiandolo al proprio trasmettitore con il dispositivo di STAND BY che ho realizzato senza porre modifiche devastanti alla originalità dell’apparecchio.
Dopo tale premessa, non volendo entrare oltre nel merito di quanto già a suo tempo descritto con recensione su alcune riviste circa le eccellenti qualità dell’apparato, desidero descrivere come si può realizzare un dispositivo di ATTESA dell’apparecchio al comando di trasmissione del TX.
CIRCUITO ELETTRICO
Esaminando lo schema elettrico si nota che tale dispositivo prevede un piccolo alimentatore, esterno al ricevitore, per i relè di comando di ATTESA che vengono attivati, o dal pulsante del P.T.T., o dal dispositivo di commutazione accessoria posto sul retro dell’RTX (Accessory Socket) che viene posto in chiusura all’atto di messa in trasmissione.
L’alimentatore è il classico alimentatore stabilizzato a 12 V per i relè con negativo sollevato, che, al comando di trasmissione, viene posto a massa.
Dal retro dell’alimentatore fuoriescono:
Il cavetto RG58 provvisto di connettore da collegare alla presa di antenna ricevitore.
Il cavetto bifilare dei 12 V provvisto di JACK da collegare alla boccola ZF del ricevitore (di norma non utilizzata e pertanto senza connessioni) .
Il cavetto bifilare provvisto di connettore da collegare all’ ACCESSORY SOCKET posto sul retro dell’RTX (o da collegare al PTT).
Il cavetto di alimentazione alternata di rete
I relè sono due:
Uno a doppio scambio, di cui uno scambio per interruzione alimentazione anodica dello stadio finale controfase di B.F., ed un altro scambio per interruzione alimentazione anodica dello stadio preselettore di amplificazione di A.F. e di prima conversione.
Tale relè a doppio scambio è posto nel ricevitore (vedi fotografia), nelle immediate vicinanze del potenziometro di regolazione della tensione di alimentazione stabilizzata degli oscillatori.
Uno a singolo scambio per messa a massa dell’ingresso antenna del ricevitore in trasmissione.
Tale relè a singolo scambio è posto nell’alimentatore (vedi fotografia).
COSTRUZIONE
Alimentatore : Dopo avere realizzato il circuito stampato dell’alimentatore ed aver montato su di esso i componenti, esso verrà posizionato in un idoneo contenitore assieme al trasformatore di alimentazione.
Sul frontale posteriore del contenitore si posizionerà e fisserà con viti, previa idonea foratura, il connettore di antenna, e si utilizzerà uno dei 4 fori di fissaggio ghiera per montare una colonnina filettata, alta 2 cm., che deve supportare, a mezzo vite da 3, lo zoccolo + il relè ad uno scambio per la commutazione ingresso antenna del ricevitore.
Dal frontale posteriore, attraverso idonea foratura, o idonee forature, dovranno uscire i due cavetti bifilari, di cui uno per i +12V e comune, ed un altro per i – 12V e comune, provvisti ambedue degli idonei connettori.
Il connettore dei +12V e comune è un jack di diametro leggermente inferiore a quelli usati per le cuffie, in quanto tale è il foro del connettore ZF posto alla estrema destra e in basso del pannello anteriore del ricevitore.
Il jack, per intenderci è quello usato per i microfoni sugli apparati DRAKE.
Qualora non si riuscisse a trovare nel surplus (anche militare) tale connettore, sarà giocoforza sustituire jack maschio e connettore femmina da pannello con quelli standard in commercio.
L’ingresso ZF del ricevitore, che di solito non viene utilizzato, esiste solo il connettore senza connessione di fili.
Tale presa è utilizzata solo quando al ricevitore sono collegati degli accessori particolari come il convertitore per onde lunghe, il modem per l’RTTY, o altri
Costruito e collaudato l’alimentatore cortocircuitando il connettore dei –12V e comune, si procederà alla molto modesta manomissione del ricevitore.
Ricevitore : La prima operazione da effettuare è il praticare un piccolo foro con filettatura da 3 mm. sul piano del telaio riguardante la sezione alimentatrice del ricevitore, a lato del potenziometro di regolazione della tensione anodica degli oscillatori, tenendo in debito conto le dimensioni dello zoccolo relè (vedi fotografia).
In questo foro filettato si avviterà la porzione filettata di una colonnina alta 2 cm.
Su essa si avviterà lo zoccolo del relè.
Un piedino dello zoccolo riguardante la alimentazione bobina del relè andrà collegata a massa con paglietta sotto la colonnina.
L’altro piedino dello zoccolo riguardante il + di alimentazione bobina relè andrà con un cavetto a collegarsi al terminale distale isolato del connettore ZF del pannello del ricevitore.
La seconda operazione è quella di dissaldare dal rispettivo ancoraggio il filo di alimentazione anodica (+180V) del modulo amplificatore-preselettore di alta frequenza e di prima conversione, di allungarlo, e di portarlo in parallelo, con altro filo saldato, in sostituzione, all’ancoraggio precedentemente liberato, fino ai reofori dello zoccolo riguardanti uno dei due scambi del relè in chiusura.
Il reoforo da liberare (della portata anodica) è il terzo dei cinque presenti sul lato posteriore del modulo, ed è in buona mostra.
La terza operazione, dopo avere capovolto il ricevitore, rimosso il lamierino di protezione degli zoccoli dei moduli, individuato lo zoccolo ove è inserito il modulo di B.F. e di ultima conversione, è quella di dissaldare dal rispettivo ancoraggio il filo di alimentazione anodica del modulo (+185V) dal rispettivo ancoraggio, il 4° della seconda fila, e praticare la stessa procedura precedentemente descritta, portando i due fili ai reofori dello zoccolo riguardanti l’altro dei due scambi del relè in chiusura.
In definitiva ai reofori dello zoccolo del relè vanno saldati n° 5 fili.
Tale mazzetto di fili va tenuto insieme in un tubetto di guaina in plastica o sterling di adeguato diametro e di adeguata lunghezza (vedi fotografie e schema elettrico)
ELENCO COMPONENTI
Trasformatore (sufficiente un multitensione da 7W)
IC / LM7812 + aletta di raffeddamento
Diodo 1N4007 – n° 3
Condensatore Elettrolitico 2200microF 25V
Condensatore Elettrolitico 10microF 25V
Condensatore Poliestere 100 KpF – n°2
Condensatore Ceramico (Disco o Tubetto) 1000pF 1000V
Resistenza 2,2 Kohm 1/2W
Resistenza 1,8 Kohm 1/2W
Led rosso
Led verde
Connettore PL con ghiera a 4 fori
Relè 12Vcc – 1 scambio + zoccolo
Relè 12Vcc – 2 scambi + zoccolo
Colonnina filettata – altezza 2 cm./ foro filettatura 3 mm. – n° 2
Contenitore 12 x 14 x 6 circa (grandezza minima)
Nella speranza di aver fatto cosa gradita agli OM possessori dell’ E311, di non avere dimenticato, nella descrizione, altri particolari, auguro buon lavoro, ritenendomi a disposizione per ulteriori chiarimenti sull’Apparato e sull’Argomento.