CALIBRATORE a CRISTALLO da 100Kc

Alcuni giorni or sono, scorrendo le pagine di alcuni manuali di radioricevitori e radiotrasmettitori in mio possesso, mi sono imbattuto nello schema elettrico di un modulo di calibrazione della scala analogica del Ricetrasmettitore ATLAS, modello 210, della omonima antica e nota casa costruttrice.
Per chi non conosce il marchio della ditta costruttrice mi preme portare alla memoria di quanti prestano attenzione ai miei lavori che essa era stata fondata da Radioamatori.
Tale Apparato ebbe un buon successo negli anni ’70 perché era di dimensioni contenute, interamente allo stato solido, leggero, adatto all’uso portatile in auto, abbastanza robusto, e costruito con ottimi materiali (i semiconduttori erano quasi tutti di marchio RCA).
Tale apparecchio veniva inserito, e viceversa estraibile, in una consolle completa di alimentatore ed altoparlante (Fig.1).
Ma, tornando al tema dell’articolo, questo mio lavoro desidera evidenziare la utilità di un calibratore esterno di 100Kc. per scala analogica RTX.
Un calibratore esterno è otremodo utile agli autocostruttori per un riallineamento fine, in alta e media frequenza, di apparati revisionati utilizzandolo come trasmettitore di esigua potenza, collegando al bocchettone di uscita dello stesso uno spezzone di filo di rame di opportuna lunghezza o una antennina estraibile opportunamente adattata, e ponendolo nelle immediate vicinanze degli stessi,

Infatti tale operazione può essere effettuata tenendo d’occhio l’s-meter quale rivelatore di intensità di segnale.

SCHEMA ELETTRICO

La mia scelta del cicuito elettrico del calibratore a 100 Kc., che desidero porre alla attenzione dei lettori, è caduta proprio su quello realizzato dai tecnici ATLAS, perché semplice di costruzione, assolutamente affidabile, preciso, costruito con pochissimi ed economici componenti (tranne il quarzo da 100 Kc.), molto economico per l’esiguo assorbimento in corrente (poco più di 5 mA).

Qualcuno potrebbe farmi l’osservazione dell’uso più comodo di un circuito con integrati TTL con quarzo da 1 Mc. + divisore x 10, così avrei un calibratore ad 1 Mc. ed uno a 100 Kc.
Non è la stessa cosa, e non è sovrapponibile, funzionalmente, l’uno con l’altro.
Per mia esperienza, avendo già costruito un calibratore con TTL oscillatore ad 1 Mc. + divisore TTL x 10, e ad essere pignolo, non mi ha soddisfatto, perché le due frequenze in cascata mi creavano qualche problema per segnali indesiderati.
Pertanto, ritengo, sia opportuno avere le due frequenze ben separate e non sovrapponibili., o commutando due quarzi per le sopra menzionate frequenze, o, meglio, usando calibratori separati.

Ora veniamo al circuito elettrico dello schema allegato, che sarebbe quello del calibratore del ricetrasmettitore ATLAS 210.
Vengono utilizzati due Transistori MPS3693, quattro resistenze, tre capacità, un compensatore ed un quarzo da 100 Kc.
Il componente più difficile da reperire è pertanto il cristallo di quarzo.
Io ho potuto utilizzare un quarzo di provenienza surplus, che avevo acquistato alcuni anni or sono, molto preciso, ma logicamente va bene qualunque modello di quarzo da 100 Kc., adottanto uno zoccolo opportuno per lo stesso.
La configurazione, è quella classica di un oscillatore con due transistori.
Nel circuito che allego ho apportato solo qualche piccolissima variazione di valore per la capacità di uscita e quella di accoppiamento fra i due semiconduttori rispetto ai valori originali e la sostituzione dei transistori originali indicati con transistori europei facilmente reperibili sul mercato italiano.
Di mio c’è solo il circuito stampato.
Lo schedino, una volta montato, l’ho alimentato con tre batterie al litio poste in serie (11 V circa) in un contenitore a tre settori per pile a stilo.
Il circuito può essere alimentato con qualunque tensione compresa fra 5 V e 18V.
Ognuno potrà, quindi, alimentarlo come meglio crede.
In tale circuito nulla è critico.

COSTRUZIONE

Il circuito del calibratore può essere montato in qualunque contenitore preferibilmente, a mio giudizo, metallico.
La base ed i frontali del mio contenitore li ho costruiti con ritagli di trafilati in alluminio ad U recuperati fra gli scarti per la costruzione di infissi in alluminio.
Sul frontale posteriore ho posto tre uscite, di cui una con BNC, una con RCA, ed un’altra con una boccola, ed un ingresso per la carica delle batterie al litio.

ALLINEAMENTO

Una volta terminata la costruzione, bisogna, ovviamente, allineare il quarzo.
Le modalità sono le più disparate:
Allineamento con frequenzimetro, a patto che sia affidabile, il più semplice.
Allineamento con generatore a battimento (es. BC221, per chi lo possiede).
Allineamento con stazione campione, per battimento, via radio.
A mio giudizio quello preferibile è l’ultimo, e la taratura deve, ovviamente, avvenire con battimento zero.

Per ultimo devo precisare che per i quarzi da 100 Kc. in contenitore HC13/U il compensatore di allineamento frequenza posto in serie ad esso va bene come da schema elettrico allegato (25 pF).
Per quarzi più professionali, come quello utilizzato e visibile nelle foto allegate, o similari, il compensatore da utilizzare deve avere una capacità residua molto bassa, intorno ad 1,2 pF, altrimenti non si riesce a portarlo in frequenza, essendo già esso stato tagliato con estrema precisione.
Inoltre, per la praticità d’uso cui è destinato il calibratore, non ho ritenuto opportuna montarlo in una stufetta a temperatura costante.
Tale montaggio va bene quando lo si lascia permanentemente in funzione per un uso continuo di laboratorio.

L’argomento di questo mio lavoro sembra inutile ritrattarlo ancora dal momento che lo si ritrova ampiamente discusso e recensito su vecchie e nuove riviste e, in particolar modo, sul WEB, ma anche per questo lo evidenzio quale mio piccolo contributo alla sua conoscenza.

Sempre a disposizione degli OM autocostruttori e sperimentatori per chiarimenti, auguro, come sempre, buon lavoro.

ELENCO dei COMPONENTI

Transistori BF241 (o equivalenti)        n° 2
Resistore 10 Kohm  1/4W                         n° 2
Resistore 100 Kohm  1/4W                       n° 2
Condensatore 330pF (390 pF)
Condensatore 150pF
Condensatore 10KpF
Condensatore 10uF
Compensatore 25pF (1,2pF  – 10pF)
Diodo 1N4007
Quarzo 100Kc.

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