UN IMPORTANTE SUCCESSO, MERITO IN PARTE DELL’ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI – SEZIONE DI NOCERA INFERIORE CHE HA DATO IL VIA ALLA LUNGA BATTAGLIA GRAZIE ALL’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DA NOI PROPOSTA. Si porta a conoscenza l’articolo pubblicato sul sito ufficiale dell’ARI a firma di Alfredo Gallerati IK7JGI, in merito al successo ottenuto a livello europeo sulle trasmissioni in Onde Medie. Un particolare ringraziamento al Dott. Giuseppe Balletta I8SKG per l’interrogazione Parlamentare a firma dell’On. Mario Landolfi, già Ministro delle Comunicazioni sotto il Governo Berlusconi, e a tutti i Soci della Sezione ARI di Nocera Inferiore che si sono impegnati per diffondere la campagna di salvaguardia del patrimonio radiofonico italiano, attraverso la diffusione e la pubblicazione della petizione sul sito web www.arinocera.it
Infine, un doveroso ringraziamento all’Avv. Giorgio Marsiglio per l’espletamento di tutti gli adempimenti legali per la procedura presso la Commissione Europea che hanno portato a questo successo.
Ora tocca alla nostra Associazione partecipare ad un documento da inviare al MiSE per proporre una procedura di assegnazione delle concessioni ai privati.
( Tratto da www.ari.it )
di Alfredo Gallerati, IK7JGI
Consigliere del CDN
Un futuro che apre le porte alla libertà di trasmissione su una Banda (MW) che ha fatto la storia della radio nel mondo. Il cammino della radio commerciale in AM sulla famosa Medium Wave Band, iniziò nel 1920 e, fino all’avvento delle trasmissioni in FM rimase il modo più consolidato, per certi aspetti il più amato e seguito anche dagli stessi radioamatori, in primis dagli appassionati del radioascolto.
Quello delle MW (Onde Medie) è uno scenario che forse fino a 10 o più anni fa non avrebbe solleticato nessuno verso un segmento “hertziano” in cui il DX cela un fascino molto particolare, ascolti prelibati e di eccellenza nell’era digitale in cui si potrebbe dare per ampiamente superata o addirittura anacronistica la caccia al DX. La Legge appena approvata dal Parlamento Italiano darà una svolta storica alla radiofonia cioè alle trasmissioni radiofoniche e alla nostra attività di radioascolto che di questo si occupano.
Un risultato epocale che nasce dalla sensibilità, dall’esperienza e competenza di Giorgio Marsiglio, profondo conoscitore delle “patologie” di cui soffrono le trasmissioni radiofoniche nell’era digitale. Il tema della soppressione delle trasmissioni radiofoniche in MW (Onde Medie) era un tormentone che l’ARI, con Radio Rivista, ha affrontato più volte, supportando iniziative come quella del nostro collega I8SKG, Dott. Giuseppe Balletta ( TNX ARI Nocera Inferiore) che aveva addirittura avviato una prima operazione mirata a coinvolgere l’Autorità Giudiziaria a pronunciarsi su una serie di esposti che lo stesso Balletta aveva trasmesso a diverse Procure della Repubblica per competenza territoriale, sulla legittimità del provvedimento della RAI che programmava, da Maggio 2004, lo switch-off degli impianti di trasmissione radiofonica in Banda Onde Medie, scatenando proteste di cittadini e Associazioni.
I8SKG Giuseppe, non si era arreso, nel 2012 era arrivato ad una Petizione Pubblica sul “Ripristino delle Trasmissioni in Onde Medie” della RAI; iniziativa cui aveva dato voce anche un’interrogazione parlamentare dell’Onorevole Mario Landolfi che il 1^ Ottobre 2012 alla Camera dei Deputati aveva presentato al Governo questo problema. Il 29 Febbraio 2012 la RAI aveva dato switch off allo storico impianto in Onde Medie di Budrio (Bologna) seguito il 21 Giugno dello stesso anno da quello di Milano Siziano. Sembrava un colpo di spugna per cancellare 80 anni di storia della radiofonia nella patria di Marconi. Non ci potevamo credere! Semplicemente perché l’Ente di Servizio Pubblico pianificava la cancellazione del Servizio radiofonico in Onde Medie, per 80 anni la voce dell’Italia all’estero. Il nostro I8SKG Giuseppe Balletta non si arrendeva e andava avanti, nel 2012, con una Petizione Pubblica per la richiesta di < Ripristino delle trasmissioni radiofoniche in Onde Medie della RAI >.
Una lotta all’estremo tentativo di “salvare” le trasmissioni che hanno fatto la radiofonia italofona e che hanno poi portato la voce dell’Italia nel mondo. Sul fronte giuridico, nel 2011, l’Avvocato Marsiglio apriva intanto, per sua richiesta presso la Commissione Europea, la < Procedura d’infrazione contro il divieto di trasmettere in Onde Medie da parte di operatori diversi dalla concessionaria di Stato >. Si puntava, tra l’altro, ad accendere i fari sul contrasto tra normativa italiana e normativa comunitaria in materia di radiodiffusione analogica nella gamma delle onde medie. Il 23 luglio 2015 ha finalmente cambiato volto alle Onde Medie perché il Senato della Repubblica ha definitivamente approvato il Disegno di Legge europea 2014 che è stato pubblicato il 3 Agosto 2015. La Legge n.115 del 29 Luglio 2015 entra in vigore dal 18 Agosto 2015.
Ci sembra più che doveroso porgere un ringraziamento pubblico a nome dell’ARI e mio personale, all’Avv. Giorgio Marsiglio che ha dato un grande, competente e appassionato contributo per restituire all’Italia il suo diritto di trasmettere nella Banda Onde Medie.
Una delle grandi novità previste dalla Legge è quella dell’Art. 4 che così dispone:
Art.4.
(Disposizioni in materia di servizi di radiodiffusione sonora in onde medie a modulazione di ampiezza. Caso EU Pilot 3473/12/INSO)
1.Dopo l’articolo 24 del testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, di cui al Decreto Legislativo 31 luglio 2005, n. 177, è inserito il seguente:
«Art. 24-bis. — (Assegnazione dei diritti d’uso per le trasmissioni di radiodiffusione sonora). — 1. Nel rispetto delle risorse di frequenze e delle connesse aree di servizio attribuite all’Italia e coordinate secondo le regole stabilite dall’Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT) in base al Piano di radiodiffusione — Ginevra 1975, le frequenze radio in onde medie a modulazione di ampiezza (AM) possono essere assegnate dal Ministero per le trasmissioni di radiodiffusione sonora, compatibilmente con gli obblighi del servizio pubblico di cui al presente testo unico e con i relativi piani di sviluppo, anche a soggetti nuovi entranti, previa individuazione dei criteri e delle modalità di assegnazione da parte dell’Autorità, tenuto conto dei princìpi di cui agli articoli 27, comma 5, e 29, comma 3, del codice delle comunicazioni elettroniche, di cui al decreto legislativo 1º agosto 2003, n. 259, e successive modificazioni, e in modo da consentire un uso efficiente dello spettro radioelettrico, anche promuovendo l’innovazione tecnologica».
Un grande obiettivo che lo stesso Avv.Giorgio Marsiglio ha così commentato:
E’ la prima volta che la legge italiana riconosce anche agli operatori privati il diritto di trasmettere in onde medie, potendosi così affiancare alla RAI (della quale residua in onde medie la sola programmazione di RAI-Radio 1). Lo Stato italiano intende così porre termine alla procedura di infrazione avviata dalla Commissione Europea su richiesta di Giorgio Marsiglio, autore della denuncia contro il divieto di trasmettere in onde medie da parte di operatori diversi dalla concessionaria di Stato, divieto che altrimenti sarebbe durato almeno sino all’effettiva implementazione della tecnica digitale nelle trasmissioni radiofoniche ed allo sviluppo del relativo mercato in Italia.
Non si arrende l’Avvocato Marsiglio, anche davanti al risultato che segna finalmente una svolta epocale.
Ci spiega che la Legge presenta due grandi “lacune”:
a) Si ribadisce la necessità di limitare i diritti d’uso delle frequenze in onda media, prevedendo di conseguenza la necessità di rilascio di apposite concessioni, piuttosto che consentire a tutti gli interessati il diritto di trasmettere acquisendo una semplice autorizzazione;
b) non si indica alcun termine entro cui l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) dovrà individuare i criteri e le modalità di assegnazione della concessione a trasmettere e, conseguentemente, il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) procede al concreto rilascio del titolo.
Un primo grande scoglio è superato ma evidentemente adesso bisogna aiutare la Legge a conseguire il traguardo finale e l’ARI può dare una mano raccogliendo e rilanciando l’appello di Giorgio Marsiglio, sicuramente condiviso e condivisibile credo da migliaia di colleghi OM e appassionati di radioascolto: occorrerà il Regolamento per l’emanazione dei criteri e delle modalità di assegnazione delle frequenze da parte di AGCOM.
Una volta emanato tale Regolamento passeremo a sollecitare il MISE.
Quindi colleghi OM, amici appassionati del Radioascolto ed SWL, l’ARI fa appello alla vostra sensibilità per l’invio di LETTERE agli indirizzi corretti che vi segnalo di seguito:
a) Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Via Isonzo 21/b – 00198 Roma
Tel. 06.69644111 Fax 06.69644926
Mail: segreteria.cardani@agcom.it
PEC: agcom@cert.agcom.it
b) Ministro dello Sviluppo Economico
Via Vittorio Veneto 33 – 00187 Roma
Tel. 06.42043.4000 Fax 06.4788.7770
Mail: segreteria.ministro@mise.gov.it
PEC: segr.min@pec.mise.gov.it
E’ fortemente auspicabile che tutti coloro interessati s’interfaccino anche al nostro indirizzo: a.gallerati@radioascolto.it per esprimere la propria disponibilità a sostenere l’evoluzione, quindi la corretta applicazione della Legge per le Trasmissioni in Banda MW (Onde Medie).
In anticipo ringrazio e saluto tutti!