RIVELATORE A PRODOTTO: STABILIZZAZIONE DELLA DERIVA
PREMESSA
Dopo avere descritto, in una precedente recensione, come implementare il Ricevitore Geloso G4-220 di un rivelatore a prodotto per la SSB-CW utilizzando l’altra metà, non utilizzata, della ECC81 (12AT7) del BFO, ritengo altresì doveroso provvedere alla stabilizzazione della deriva termica dell’apparecchio in questione, deriva che rende oltremodo penoso l’ascolto delle fette di bande riservate all’uso radiantistico.
Dopo avere accuratamente praticato dei rilievi tecnici personali sono giunto alla seguente conclusione:
1) La deriva termica dell’oscillatore del gruppo di Alta Frequenza è trascurabile, e che la stabilizzazione dello stesso avviene dopo pochi minuti dalla accensione:
Prove effettuate sulla gamma 4 del gruppo di Alta Frequenza (40 metri).
2) La deriva termica del BFO è, invece, oltremodo devastante, costringendo ad inseguire continuamente con la sintonia la stazione di ascolto interessata.
La mia conclusione è che tale deriva del BFO è imputabile esclusivamente al DIODO Varicap BA102 utilizzato dalla casa madre.
Tale Diodo Varicap, di antica generazione era, all’epoca della costruzione del G4-220, fra i pochi disponibili sul mercato.
Allora, già memore della mia esperienza avuta, a suo tempo, per la stabilizzazione del VFO del Transceiver SHACK-TWO della ERE, RTX per le VHF, nel quale sostituii i due BA121 con i relativamente più moderni BB205, ho ritenuto opportuno fare la stessa cosa con il BFO del G4-220, sostituendo il BA102 originale (Fig.1- Fig.2) con il BB205 (case CB14).
INTERVENTO
Tale sostituzione è molto semplice sul nostro G4-220:
Il varicap è posto all’interno del trasformatore del BFO n°17827 insieme agli altri componenti che riguardano il complesso circuitale dell’oscillatore di battimento.
Si smonta tale trasformatore dal telaio, dopo aver dissaldato i relativi collegamenti, lo si apre svitando la vite superiore di fissaggio, e si estrae tutto il blocco interno.
Su di un lato è perfettamente individuabile il DIODO Varicap BA102, lo si dissalda e lo si sostituisce con il BB205 (Fig.3a – Fig.3b).
Si rimonta il tutto come in origine dovendo soltanto, successivamente, regolare leggermente il compensatore di allineamento dell’oscillatore di battimento accessibile da un foro posto al di sopra del Trasformatore in oggetto.
Tale rialleamento del compensatore, con incremento della capacità, è dovuto al fatto che le caratteristiche del BB205 sono diverse da quelle del BA102, e che la escursione di tensione di alimentazione Varicap BB205, a mezzo del comando PITCH, variando dai circa 6V ai circa 10V (tensione Zener di stabilizzazione), varia la capacità in maniera diversa da quella del BA102, rendendo più docile la regolazione UPPER e LOWER rispetto allo “0” del PITCH.
ALLINEAMENTO
La procedura che suggerisco è molto semplice ed è la seguente:
Si collega in ingresso antenna del ricevitore, a mezzo collegameto a link, un calibratore a cristallo di quarzo da 1 Mc.
Si pone poi il ricevitore in gamma Onde Medie (Gamma 6) in corrispondenza di lettura 1 Mc.
Si sintonizza l’indice della scala sul segnale del calibratore tenendo riferimento l’S Meter per il massimo segnale.
Si inserisce il BFO con il suo interruttore operativo posto sul frontale dell’apparecchio e si ritocca il compensatorre di taratura posizionato sul trasformatore del BFO (Fig.4) fino ad ascoltare il segnale di battimento “0”, avendo posto in precedenza l’indice della manopola del PITCH al suo punto intermedio.
L’apparecchio, dopo avere effettuato tale allineamento, è pronto per il funzionamento con una soddisfacente stabilità del BFO.
La tensione stabilizzata che dal centrale del potenziometro di controllo PITCH alimenta e regola, attraverso il piedino del trasformatore 17827 del BFO, il Varicap BB205, fra gli estremi di rotazione potenziometrica, ha una escursione di regolazione, come già accennato, di circa 4 V (da 6V a 10V) sufficienti ad una regolazione dolce, senza che si esca al di fuori del battimento Upper e Lower, utili ad una buona ricezione del segnale SSB.
In tal modo l’apparecchio è perfettamente godibile dai radioamatori e da tutti gli utenti che posseggono tale gioiello costruito in Italia.
Allego alla presente descrizione qualche foto indicativa del trasfomatore posto sul telaio dell’apparecchio, lo schema elettrico del blocco sul quale si deve intervenire, e una tabella di dati di alcuni Varicap (utilissima per gli autocostruttori).
Ritengo opportuno, in ultimo, suggerire anche la sostituzione del condensatore elettrolitico da 22uF, in parallelo al Diodo ZENER stabilizzatore di alimentazione Varicap, con uno da 100uF 65V.
Tale condensatore (Fig.5) è situato sullo schedino stampato contenente i Diodi raddrizzatori di anodica, di negativo di Griglie (RF Gain), e del circuito di alimentazione stabilizzata per il Varicap del BFO.
Sperando di aver fatto cosa gradita agli OM Autocostruttori ed agli appassionati della conservazione degli apparecchi Geloso, auguro un buon lavoro e un buon ascolto, rimanendo, come sempre, a disposizione per eventuali chiarimenti.