CURRICULUM ASSOCIATIVO
PRESENTATO DA:
SEZIONE ARI DI NOCERA INFERIORE
ARI – COMITATO REGIONALE CAMPANIA
Nato a Pagani (SA) nel 1980, risiede a Nocera Inferiore.
Si avvicina all’attività radioamatoriale nel 1996 rispolverando un vecchio apparato CB e successivamente consegue l’attestato SWL per dedicarsi all’ascolto sulle frequenze previste dal BAND-PLAN. Nei primissimi anni del secondo millennio, avverte l’esigenza di conseguire la patente di radioamatore per poter proseguire la sua attività di sperimentazione, già iniziata in ambito universitario, dando la propria adesione a progetti presentati dal Dipartimento di Ingegneria dello Spazio (DIAS) presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Gli viene così rilasciato, al seguito del consueto esame, il nominativo IZ8EWB. In quegli stessi anni, attraverso internet ebbe modo di documentarsi in merito alla costruzione dell’EH Antenna, contattando personalmente l’ideatore, Ted Hart, il quale inviò tutta la documentazione in possesso. Fu uno dei primi autocostruttori italiani, partecipando spesso a recensioni e a dibattiti online, descrivendo i risultati dei suoi test. E’ stato team-leader con il nominativo II8A nel 2006, sotto il quale riunì radioamatori di diverse Sezioni, nel pieno spirito associativo, partecipando all’ARI DX International Contest, utilizzando anche antenne autocostruite. Ha trattato negli ultimi esami universitari i vari aspetti del mondo satellitare radioamatoriale, ripercorrendo, con la collaborazione di AMSAT Italia e del gruppo ITAMSAT, dalla genesi ai giorni nostri, l’evoluzione dei satelliti amatoriali, con particolare attenzione ai progetti italiani, quali ITAMSAT (OSCAR-26) e il nano satellite PicPOT, progettato e costruito dal Politecnico di Torino. Inoltre, ha realizzato uno script di modellazione e simulazione 2D, utilizzando MatLAB, per il calcolo degli assetti e dei trasferimenti orbitali dei satelliti per telecomunicazioni. La passione per l’elettrotecnica si è sempre affiancata dall’innata passione per l’aeronautica e lo spazio, che ha seguito a livello professionale e come attuale studente, quasi laureando, presso la Facoltà di Ingegneria Aerospaziale dell’Università degli Studi “Federico II” di Napoli. E’ stato sempre presente nelle attività culturali, contribuendo al maggiore sviluppo dell’ARI, facendo avvicinare sempre più giovani a questo affascinante mondo, attraverso percorsi che potessero abbracciare anche gli studi universitari. Nel 2006 ha contribuito al WAP (World Antarctic Program) coordinato da Gianni Varetto I1HYW, con la diffusione del WAP Special Edition, contentente interessanti informazioni e curiosità dalle basi antartiche e dei collegamenti radio effettuati con esse.
Nel 2009 ha partecipato all’attivazione WAP della Base Militare di Pratica di Mare con il team II0METEO composto da I1HYW, IK2IWU e IZ0FMA. In questa permanenza durata quattro giorni ha potuto accrescere il proprio bagaglio culturale sulle radiocomunicazioni e in particolare in ambito aeronautico, visitando i vari Reparti Operativi della Base, che si colloca, per la sua estensione, tra quelle più vaste d’Europa.
E’ stato eletto all’unanimità nel 2010, dopo un periodo di commissariamento del Comitato Regionale Campania, quale membro del Collegio Sindacale, a testimonianza che in molti hanno deciso di iniziare un passaggio epocale a favore dei giovani animati di entusiasmo e passione, che sotto la guida dei più esperti, potranno proseguire il percorso associativo per i prossimi anni. E’ iscritto presso la Sezione ARI di Nocera Inferiore, nella quale ha saputo portare grandi stimoli che sembravano assopiti da anni. Attualmente è impegnato con gli studi universitari verso la tesi di laurea che sarà argomentata sulle comunicazioni spaziali e il telerilevamento.
PROGRAMMA ELETTORALE (INTEGRALE)
Cari amici, pubblico con piacere il mio Programma Elettorale in versione integrale a seguito dei vari confronti avuti con voi attraverso contatti telefonici, scambi di e-mail e varie partecipazioni su Forum e Portali Radioamatoriali. Ho aggiunto alle mie considerazioni anche le vostre, sperando di aver creato qualcosa che possa mettere d’accordo tutti noi, gettando le basi su un’eventuale strada che potremo intraprendere insieme verso un rilancio dell’A.R.I. in ambito nazionale ed internazionale.
– Analisi dell’attuale Situazione Economico-Patrimoniale dell’ARI
Dopo gli adempimenti dovuti per l’insediamento del CDN dell’ARI, si darà mandato al Collegio Sindacale Nazionale, e ad un gruppo di esperti nel settore amministrativo/contabile, di analizzare e inquadrare l’attuale situazione economico-finanziaria, sulla base della documentazione fin’ora prodotta e archiviata presso la Segreteria Generale. L’analisi contabile consentirà di valutare e ottimizzare i costi fissi e variabili nel periodo d’esercizio, consentendo la scelta di soluzioni alternative per minimizzarne l’incidenza tra le voci di bilancio.
Una più profonda analisi patrimoniale, successivamente, consentirà di conoscere i beni mobili e immobili realmente posseduti dall’A.R.I., ivi comprese le proprietà usufruite in locazione e quelle presenti per donazione e/o acquisto mediante accensione di eventuali mutui.
Nello specifico si andrà a valutare l’immobile acquistato nella stessa struttura dove attualmente sono presenti anche gli altri due (in fitto) ospitanti la Segreteria Generale e l’Ediradio Srl, aprendo così un ventaglio di possibilità di utilizzo univoco nell’ipotesi di liquidazione della Società controllata (Ediradio Srl).
Un’altra analisi andrà effettuata sul locale di proprietà in Liguria, valutandone le possibilità di utilizzo da parte dell’ARI per il decentramento di alcune attività.
L’analisi complessiva dei valori delle proprietà immobiliari potrà guidarci verso l’ipotesi avanzata da molti soci, circa il trasferimento della Sede Generale dell’ARI verso una location più prestigiosa e centralizzata rispetto alle varie Regioni. Tale ipotesi, ovviamente, richiederà degli studi nel lungo periodo che andrà oltre il triennio di mandato.
Nei futuri bilanci, eventuali eccedenze andranno a formare dei fondi per borse di studio, per attività di ricerca e finanziamento di importanti progetti in collaborazione con Università ed Enti del settore delle telecomunicazioni.
– Efficienza e sviluppo funzionale dei servizi di Segreteria, QSL Bureau
La Segreteria Generale ha sempre rivestito un ruolo fondamentale nella comunicazione con Comitati Regionali, Sezioni, Soci ed Istituzioni. Con l’aumentare delle attività dell’Associazione, il personale è stato caricato anche di una forte pressione lavorativa che necessita di essere riorganizzata in modo sistematico. Offrire agli impiegati i mezzi necessari per poter svolgere in modo più efficace il proprio lavoro consentirà di abbattere i tempi di risposta e in alcuni casi anche i costi di segreteria.
L’adozione di una casella di Posta Elettronica Certificata, ad esempio, ridurrà di molto il costo e i tempi della corrispondenza che normalmente transita a mezzo raccomandata A/R o posta prioritaria, prendendo un valido spunto dalle Pubbliche Amministrazioni che già offrono questo servizio ai cittadini. Il notevole risparmio offerto dall’utilizzo della Posta Elettronica Certificata potrà, in parte, far fronte all’aumento dei costi per le spedizioni postali che gravano sul traffico delle QSL attraverso il bureau, problematica peraltro già evidenziata nella Circolare 03/11 Cr – 02/11 Sez datata 29.07.2011, pervenuta a tutti i Comitati Regionali.
Lo staff della Segreteria sarà gestito da un Dirigente Amministrativo che potrà essere investito dei poteri di compiere gli atti di ordinaria amministrazione in caso di assenza del Segretario Generale. La figura del Dirigente Amministrativo potrebbe essere anche investita del ruolo di Direttore di RadioRivista.
Si ipotizza, inoltre, nel medio periodo, la possibilità di creazione di un software gestionale ARI che si interfacci, mediante un server dedicato, con i Comitati Regionali e le Sezioni. Quest’ultimi, potranno così accedere a vari servizi amministravi, ad esempio l’accesso ai tabulati/corani aggiornati da scaricare prima di ogni Assemblea oppure semplicemente verificare le spedizioni delle QSL sia in invio che in ricezione.
Una proposta interessante è quella di incentivare i Soci esperti di programmazione o pubblicare un bando di gara per Aziende o professionisti esterni all’Associazione.
Il Bureau, così come descritto nel “Libretto QSL Bureau 2006” di Mario Ambrosi I2MQP, ci descrive in modo chiarissimo il carico di lavoro del QSL Manager Nazionale. Spesso, ci si trova anche a far fronte con un mancato indottrinamento dei Soci e delle Sezioni, sul corretto uso del Servizio QSL. Per questo motivo, i tempi di spedizioni e/o di ricevimento si allungano. In molti casi, le QSL vengono rispedite al mittente o rimangono in giacenza. Bisognerebbe sensibilizzare maggiormente le Sezioni e i Soci sul corretto utilizzo del Servizio QSL, magari attraverso un filmato dimostrativo da pubblicare sul sito ufficiale dell’ARI.
Per quanto riguarda la gestione nazionale del Servizio, bisognerebbe trovare una soluzione tecnologica che possa in qualche modo automatizzare in parte lo smistamento delle QSL sia in spedizione che in ricevimento, prendendo magari spunto dalle moderne tecnologie adottate da Poste Italiane per quanto concerne il riconoscimento ottico della scrittura o l’utilizzo di appositi codici a barre. Ogni tipo di sperimentazione, ovviamente, può essere effettuata solo in ambito nazionale, definendo uno standard, che potrà, in seguito, essere esportato anche verso i Paesi Europei ed Extraeuropei.
E’ necessario, infine, avere una maggiore trasparenza dei costi in base a utilizzi esclusivi del Servizio QSL Bureau in occasione di eventi speciali.
Il personale dipendente dovrà essere assunto ESCLUSIVAMENTE mediante contratto a tempo determinato, con possibilità di proroga a discrezione del Consiglio Direttivo Nazionale.
Il sito web www.ari.it sarà rivisitato rientrando nei livelli di accessibilità secondo le direttive W3C e offrirà sempre più Servizi online per i soci (pagamento online della quota associativa, trasferimenti, iscrizioni…), con particolare riferimento ai Comitati Regionali e alla Sezioni, i quali potranno scaricare i tabulati/corani aggiornati dei propri soci. Esso sarà curato incaricando uno o più soci ARI gratuitamente o affidandone la creazione ad un’Azienda di “web solutions” esterna.
– Rimodulazione delle Quote Sociali: Servizi su richiesta
I Soci iscritti all’Associazione Radioamatori Italiani appartengono a diverse classi sociali e hanno tra loro diverse esigenze, ciò comporta che l’offerta dei servizi offerti debba essere di volta in volta personalizzata. Stabilirne fin d’ora l’importo sarebbe impossibile poiché le componenti che formano la quota sociale sono molteplici. Si può però proporre una prima classificazione tenendo in considerazione l’età, lo status di studente, etc.
Una proposta di suddivisione delle quote globali potrebbe essere la seguente:
– QUOTA LIVELLO 1: RadioRivista + Tesserino ARI
– QUOTA LIVELLO 2: RadioRivista + Tesserino ARI + Servizio QSL
– QUOTA LIVELLO 3: RadioRivista + Tesserino ARI + Servizio QSL + Eventuali Convenzioni
La RadioRivista in formato cartaceo rimane sempre in primo piano essendo legata ad una tradizione storica dell’Associazione e che per essa rappresenta l’ “Organo Ufficiale”. Un importante valore aggiunto può certamente essere la RadioRivista anche in formato elettronico da poter scaricare sui propri dispositivi mobili (smartphone, netbook, tablet…) oppure la creazione di un applicativo web o stand-alone (su DVD) che consenta a tutti i Soci di poter ricercare un articolo di particolare interesse, all’interno di un archivio storico.
L’Assicurazione è compresa in tutti i casi sopra esposti.
– Ipotesi ed Analisi sulla Liquidazione dell’Ediradio S.r.l.
Ediradio S.r.l. è un’Azienda con finalità di lucro controllata dall’ARI per quanto concerne le pubblicazioni periodiche di RadioRivista, di gadget, nonché della vendita di libri scritti dagli stessi soci ARI e che fanno parte, quindi, di una collana editoriale associativa. Sotto l’aspetto fiscale, la creazione di questa Azienda collegata ha consentito di ridurre la tassazione all’ A.R.I. in quanto essa fondata con finalità no-profit, rivolte alla divulgazione scientifica e tecnica.
La RadioRivista, così come è impaginata attualmente, secondo stime di importanti Editori italiani, avrebbe un costo di produzione che oscilla tra i 0,35 e 0,45 euro, ulteriormente abbattibili con i proventi derivanti dalla pubblicità.
L’impaginazione sarà rivisitata, scegliendo uno stile più sobrio caratteristico delle più importanti riviste statunitensi e degli anni ’80. Oltre al consueto editoriale e agli articoli tecnici, conterrà un “diario associativo” dove mensilmente verranno comunicate le attività interne all’ARI, dalla gestione dei beni a quella del personale. Ci sarà uno spazio dedicato ai Soci, per le loro domande e per i loro suggerimenti, il tutto integrato anche con un Forum online sul sito ufficiale della nostra Associazione.
In questi mesi è stata ipotizzata una liquidazione dell’Ediradio S.r.l., considerato che è possibile affidare la stampa e l’editoria ad un’Azienda esterna, la quale trattenendo per se i proventi derivanti dalla pubblicità, può offrire a costo basso o quasi nullo lo stesso tipo di prodotto, sull’attuale tiratura.
Liquidare Ediradio S.r.l., significherebbe ridurre i costi fissi sui fitti di immobili, sul personale dipendente e le spese vive sostenute per il mantenimento di una normale attività commerciale. Il personale dipendente potrebbe eventualmente integrare quello preesistente della Segreteria Generale ARI, garantendo quindi un notevole incremento dell’efficienza operativa e della comunicazione. Fattore non trascurabile sarà il nuovo regime fiscale a cui sarà soggetto l’ARI, in previsione delle norme che l’Agenzia delle Entrate ha previsto per i prossimi mesi e che riguardano per l’appunto gli Enti e le Associazioni no-profit.
Infine, dal punto di vista associativo, ancor prima della vera e propria procedura liquidativa di una Società di Capitali, bisognerà, in virtù dell’Art. 33 dello Statuto Sociale dell’ARI, indire un Referendum, essendo la scelta di liquidare l’Ediradio Srl considerare come un “provvedimento di vitale importanza per l’Associazione” oppure una diversa “disposizione del capitale”. La maggioranza necessaria per il referendum non è contemplata in nessun articolo dello Statuto Sociale e del Regolamento di Attuazione, quindi dovrà essere stabilita a priori dal Collegio Sindacale all’interno del Regolamento referendario, in caso contrario si procederà con la maggioranza assoluta.
Ometto la procedura liquidativa di una società di Capitali già descritta dal Codice Civile (Libro V, Titolo V, Capo VIII, artt. 2484 -> 2496).
– Adeguamento dello Statuto Sociale e del Regolamento di Attuazione dell’A.R.I.
L’Associazione Radioamatori Italiani, eretta come “Ente Morale” nel 1950, negli anni ha visto l’evoluzione tecnica e sociale dei radioamatori e il mutamento delle loro esigenze. Anche i rapporti con le Istituzioni impongono che vi sia una chiara trasparenza dell’attività associativa. Negli ultimi anni, sempre più divergenze sono sorte a causa dell’errata interpretazione dello Statuto Sociale e del Regolamento di Attuazione, forse dovuto ad alcune lacune che dovranno essere colmate con la partecipazione dei vari Comitati Regionali e delle Sezioni. Si agirà sullo Statuto Sociale e sul Regolamento di Attuazione raccogliendo pareri e suggerimenti dai Comitati Regionali per poi inserirli tra i punti all’O.d.G. in una delle Assemblee Generali. Sarà certamente un lavoro assai complesso ma se fatto con la dovuta trasparenza e collaborazione, i tempi potranno essere più brevi del previsto.
Un traguardo importante sarà quello di giungere a un Regolamento Unificato per tutti i Comitati Regionali e le Sezioni, con qualche articolo modificabile in base ai fattori geografici e demografici. Penso alle Sezioni situate sulle Isole, soprattutto quelle minori come Capri, Ischia…
– Rafforzamento delle intese con il Ministero dello Sviluppo Economico e con il M.I.U.R.
L’A.R.I. nasce in un periodo di grandi scoperte tecnologiche e scientifiche. Negli anni molte Aziende hanno preso spunto dalle scoperte fatte nel campo radioamatoriale. Si rafforzeranno, pertanto, le intese con le Aziende del settore, grazie ad importanti partnership stipulate con il Ministero dello Sviluppo Economico e con il M.I.U.R.
Il M.I.U.R. già negli anni scorsi ha collaborato con l’A.R.I. nel progetto “La Radio nelle Scuole”. L’A.R.I. mirerà, quindi, alla creazione di interessanti percorsi formativi verso il mondo del lavoro, ovvero attrarre l’attenzione delle Istituzioni, creando dei collegamenti con Aziende ed Enti di Ricerca. Ciò lo si può fare interagendo con esse, tramite le scuole e le Università, finanziando importanti progetti.
Verrà istituito un servizio di assistenza per le pratiche ministeriali, laddove si riscontrassero problemi di comunicazione con il Ministero dello Sviluppo Economico. In particolare, esso si configurerà in un’assistenza giuridica per quanto riguarda la tutela dei radioamatori a fronte di problematiche che ne penalizzassero l’attività (diritto d’antenna e controllo delle interferenze sulle bande radioamatoriali).
Infine, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico si proporrà un nuovo progetto che rimetta in discussione la possibilità di creare un Polo Tecnologico sul Monte Giogo, proponendo tutta una serie di attività di sperimentazione e di partecipazione ad importanti Contest Internazionali.
CONSIDERAZIONI FINALI
Le Conferenze IARU, le Convention Internazionali e i grandi eventi fieristici Europei ed Extraeuropei, sono dei sensibili canali di comunicazione e scambio culturale con gli altri Paesi. L’ARI merita una rappresentanza in grado di interfacciarsi con realtà straniere, cogliendone le idee e gli spunti per nuove attività. Con la collaborazione delle numerose associazioni e gruppi radioamatoriali italiani sarà possibile riprendere le attività nel campo satellitare, con progetti che coinvolgano e interessino in particolar modo gli studenti universitari.
Ad integrazione del programma elettorale c’è solo l’entusiasmo e la passione di riportare l’A.R.I. ad essere un’Associazione aperta a nuovi orizzonti di sperimentazione, mettendo finalmente fine a pregresse divergenze e incompetenze che hanno solo bloccato l’evoluzione e lo sviluppo del nostro Sodalizio! Ciò lo si farà con un metodo che funziona sempre: il dialogo.