(Tratto dal sito istituzionale del Ministero dello Svilluppo Economico)
Il Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze (PNRF), pubblicato sul supplemento ordinario n. 33 alla Gazzetta Ufficiale del 23 giugno 2015 n. 143, costituisce un vero e proprio piano regolatore dell’utilizzo dello spettro radioelettrico in Italia.
Lo scopo del Piano è di stabilire, in ambito nazionale e in tempo di pace:
- L’attribuzione ai diversi servizi delle bande di frequenze oggetto del piano
- Di indicare per ciascun servizio, nell’ambito delle singole bande, l’autorità governativa preposta alla gestione delle frequenze, nonché le principali utilizzazioni civili
- Di verificare l’efficiente utilizzazione dello spettro, al fine di liberare risorse per il settore televisivo e di gestire al meglio gli eventuali contenziosi con i Paesi frontalieri
Esso scaturisce essenzialmente dal Regolamento delle radiocomunicazioni dell’UIT, Organismo creato sotto l’egida dell’ONU, che ha valore di trattato internazionale e di carattere cogente per i Paesi membri. Il Regolamento oltre che documenti tecnici e regolamentari sull’uso dello spettro radio, contiene anche le tabelle di attribuzione delle frequenze radio nelle tre Regioni in cui è suddivisa la terra.
Il PNRF, pertanto, recepisce nella legislazione nazionale il Regolamento delle radiocomunicazioni e gli atti finali delle “Conferenze mondiali delle radiocomunicazioni” (WRC) che si tengono di norma ogni tre o quattro anni ed hanno il potere di modificare il Regolamento. L’ultima Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni si è tenuta a Ginevra dal 23 gennaio al 17 febbraio 2012 (WRC12).
Il PNRF recepisce inoltre i provvedimenti approvati dalla Unione Europea (obbligatori) ed i provvedimenti della CEPT (Conferenza Europea delle Poste e Telecomunicazioni), se ritenuti necessari in quanto questi vengono implementati su base volontaria.
Il presente piano disciplina l’uso in tempo di pace delle bande di frequenze in ambito nazionale ed è stato redatto sulla base dell’articolo 5 del Regolamento delle radiocomunicazioni. Per quanto riguarda la terminologia, le definizioni e particolari prescrizioni per l’uso delle diverse bande di frequenze, ove manchi una specifica normativa nazionale, vengono osservate le pertinenti disposizioni del citato regolamento.
Il PNRF / 2015 concerne le bande di frequenze comprese tra 0 e 3000 GHz ed ha lo scopo di stabilire, in ambito nazionale e in tempo di pace, l’attribuzione ai diversi servizi delle bande di frequenze oggetto del piano, di indicare per ciascun servizio nell’ambito delle singole bande l’autorità governativa preposta alla gestione delle frequenze, nonché le principali utilizzazioni civili.
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