Accessorio per Carico Fittizio
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(tratto da RADIO KIT ELETTRONICA n° 9 – Settembre 2018 (pag. 10)) Da diverso tempo osservavo con attenzione le varie proposte, sul WEB ed in …
RIVELATORE A PRODOTTO: STABILIZZAZIONE DELLA DERIVA
PREMESSA
Dopo avere descritto, in una precedente recensione, come implementare il Ricevitore Geloso G4-220 di un rivelatore a prodotto per la SSB-CW utilizzando l’altra metà, non utilizzata, della ECC81 (12AT7) del BFO, ritengo altresì doveroso provvedere alla stabilizzazione della deriva termica dell’apparecchio in questione, deriva che rende oltremodo penoso l’ascolto delle fette di bande riservate all’uso radiantistico.
Dopo avere accuratamente praticato dei rilievi tecnici personali sono giunto alla seguente conclusione:
1) La deriva termica dell’oscillatore del gruppo di Alta Frequenza è trascurabile, e che la stabilizzazione dello stesso avviene dopo pochi minuti dalla accensione:
Prove effettuate sulla gamma 4 del gruppo di Alta Frequenza (40 metri).
2) La deriva termica del BFO è, invece, oltremodo devastante, costringendo ad inseguire continuamente con la sintonia la stazione di ascolto interessata.
La mia conclusione è che tale deriva del BFO è imputabile esclusivamente al DIODO Varicap BA102 utilizzato dalla casa madre.
Tale Diodo Varicap, di antica generazione era, all’epoca della costruzione del G4-220, fra i pochi disponibili sul mercato.
Allora, già memore della mia esperienza avuta, a suo tempo, per la stabilizzazione del VFO del Transceiver SHACK-TWO della ERE, RTX per le VHF, nel quale sostituii i due BA121 con i relativamente più moderni BB205, ho ritenuto opportuno fare la stessa cosa con il BFO del G4-220, sostituendo il BA102 originale (Fig.1- Fig.2) con il BB205 (case CB14).
Il voltmetro elettronico a FET per misure di RF, descritto dal sottoscritto in precedenza, presenta n° 3 scale di portate per misure di tensione di …
(con la collaborazione dell’Avv. Domenico Caradonna IK8ESU della Sezione ARI di Caserta)
STORIA e DATI (brevi cenni)
Il ricevitore GELOSO G4/220 (Fig.1 e schemi elettrici), ricevitore a copertura continua (0,55 Mc – 30 Mc. ripartiti in 6 gamme) particolarmente indicato per gli SWL, è un apparecchio ricevente, provvisto di 9 Tubi Termoionici, a singola conversione con valore di Frequenza Intermedia di 1900 Kc., e con sensibilità migliore di 2 μV per 50 mV di potenza.
Il ricevitore è immune da frequenze immagini su tutto lo spettro di ricezione grazie all’alto valore di Frequenza Intermedia prescelto (anche se questa soluzione porta un modesto allargamento della banda passante di Frequenza Intermedia).
Anche altri difetti quali la intermodulazione o la modulazione crociata sono pressoché inesistenti.
Il G4 / 220 è stato presentato sul Bollettino Tecnico Geloso n° 107 dell’estate 1968.
La quotazione economica, allo stato attuale e in virtù della non facile reperibilità, è abbastanza alta per un ricevitore valvolare; ma trattandosi di un progetto della Nota Casa, oggetto di desiderio di molti collezionisti, peraltro ben progettato e ben costruito, caratteristiche queste che da sole ne giustificano il costo, è da considerarsi un prodotto ancora valido.
Per dovere di cronaca, ricordo altresì che alcuni dettagli di modifica all’apparecchio, apportati dalla casa GELOSO successivamente alla pubblicazione sul Bollettino Tecnico Geloso n° 107, non sono contemplati nello schema elettrico originale.
Sono comunque allegati a tale mia esposizione gli schemi elettrici del G4/220 sia della 1° versione sia della 2° versione.
Questo mio piccolo e modesto lavoro, che mi accingo a descrivere, ha lo scopo di fornire agli OM autocostruttori uno strumento di misura per il proprio laboratorio, di modeste dimensioni, molto pratico, e di utilissimo ausilio per la messa a punto di generatori di alta frequenza e di successivi stadi di prima amplificazione ove il segnale a RF non sia ancora bene evidenziabile da un oscilloscopio.
CIRCUITO ELETTRICO
Lo schema elettrico allegato mostra un semplice voltmetro Elettronico con F.E.T., (Fig.1) provvisto di probe ad alta impedenza per misure di alta frequenza.
Le portate sono appena tre:
100 Volt fondo scala
10 Volt fondo scala
1 Volt fondo scala
Tali portate sono abbondantemente sufficienti per l’uso cui sono destinate.
La tabella allegata delle conversioni WATT-VOLT permette di poter confrontare e misurare i volt a radiofrequenza degli stadi da esaminare e da allineare.
Inoltre tale tabella sarà molto utile in sede di taratura del probe.