Quanti OM hanno riposto, ingiustamente, ritenendolo obsoleto, lo SHAK-TWO in un cantuccio?
La ERE, ditta Italiana, propose sul mercato, negli anni 70, il primo Ricetrasmettitore per VHF, a sintonia continua, per tutti i modi di ricezione e trasmissione, nel mentre le ditte dell’estremo oriente erano ancora orientate su RTX canalizzati.
Questo per la storia!
Orbene, per gli OM esperti, propongo la modifica dello SHAK-TWO per farlo operare sui 50 Mhz.
Questo è un lavoro che proposi alcuni anni addietro ad una Rivista del settore, ma, siccome andarono smarriti foto e schemi presso la redazione, tale lavoro venne pubblicato, senza mandarmi preventivamente le bozze, molto succintamente e senza gli indispensabili dati e documenti che avevo allegato. Pertanto, su proposta di CQ ELETTRONICA, ho rivisto la parte grafica in maniera sufficientemente, ritengo, completa al fine di stimolare gli OM volenterosi ed esperti alla ripresa in mano di un saldatore elettrico per il recupero ad altre funzioni, altrettanto valide, dello SHAK-TWO.
Per fare questo occorre pazienza e costanza, doti queste che ritengo base caratteriale degli OM.I l lavoro va effettuato sul VFO a conversione di frequenza e sul telaio TC 2 (vedi: Schema a Blocchi), lasciando al loro posto, senza modifiche, i telai della Frequenza intermedia (MF 2) e dell’oscillatore di portante (G 2). A tale lavoro sono allegati i relativi schemi elettrici di tutti i moduli dello SHAK-TWO.
Per poter lavorare comodamente occorre smontare dal telaio, dopo aver segnato i punti di collegamento dei fili di cablaggio originali, le piastre di circuito stampato VFO e TC 2. E’ un lavoraccio, ma bisogna farlo (Foto 1)! I dati della numerazione dei condensatori e delle resistenze dell’apparato sono sui Fogli Componenti 1 – 2 – 3.